Partinicaudace, è Serie C1!
- Redazione
- 13 mag 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Per raccontare una promozione in C1, storica perché la prima , non bastano 75’ di incredibile intensità conditi da mille emozioni e difficilmente dimenticabili.

Bisogna partire proprio dall’inizio, da quello che è nato, più o meno, negli stessi giorni del Maggio dello scorso anno e capire quanta strada è stata percorsa dal primo “stage” sul sintetico del C.S. Principe con un organico composto inizialmente da 7 giocatori, di cui 3 portieri, tanta inesperienza ma, altresì, con l’entusiasmo contagioso e irrefrenabile trasmesso da Andrea Caruso e Gianfranco Pollace e che ha convinto Mister Zapparata di una scelta che migliore non poteva essere.
La costruzione di una squadra, partendo dalle fondamenta più elementari, è la sfida più intrigante per un allenatore innamorato del Calcio a 5 ma necessità di tempo e pazienza a meno che non trovi ragazzi unici e straordinari che decidono, in soli 365 giorni, di vivere una impresa “storica” con tanto di lieto fine.
Allora per capire la vittoria sul sintetico dell’inespugnabile Mistral Meeting Club (12 partite 12 vittorie) bisogna partire dagli uomini ovvero dal Capitano Pietro “Peter” Celestra, generoso oltre ogni misura e punto di riferimento insuperabile all’interno dello spogliatoio; dai “Portieroni” Leo D’Asaro e Beppe Gaglio, affidabili come pochi e componenti di un “team”, magistralmente preparato da Gianfranco Pollace, quanto mai unito e collaborativo; dagli esterni “Sette polmoni…e molto altro” Leandro Cusumano, Salvo Crosta e Salvo Prainito; dalla “splendida gioventù” caratterizzata da una tecnica sopraffina di Beppe Lo Grasso e Ferdinando Lombardo; dall’esperienza decennale mista ad una naturale propensione a divenire uno dei giocatori più benvoluti del gruppo del Pivot Donato Costa; da chi come Fabio Tortomasi, Filippo Giangrande e Pietro Bifara, dopo aver caratterizzato con prestazioni sontuose i successi del Partinicaudace C5 per gran parte del campionato, hanno dovuto soffrire ai margini del campo a causa di infortuni che ne hanno limitato l’utilizzo; a chi come Bernardo Margiotta, Pietro Pollace, Marco Mignano, Giovanni De Simone e Vincenzo Camastra pur con utilizzo quanto mai limitato non hanno fatto mai venire meno impegno e un profondo senso di attaccamento alla maglia Nero-Verde; infine un plauso forte e convinto a Ferdinando Campione, Antonio Gaglio e Raffaele Guida che dopo gli straordinari successi conquistati
quest’anno nel Calcio a 11 si sono calati in una realtà nuova e intrigante grazie ad un talento cristallino, ad un carattere indomabile e ad una umiltà che contraddistingue solo coloro i quali si possono fregiare dell’appellativo di : GRANDI !!!.
Ritornando ad un pomeriggio assolato e con una splendida cornice di pubblico il match che valeva l’accesso alla C1 ha visto il Partinicaudace che, fin dalle prime battute, ha cercato di limitare in ogni zona del campo il temibile Mistral Carini di Salvo Naccari e di Mister Caruso prendendo in mani le redini del gioco avendo a disposizione solo un possibile risultato.
Dopo alcune palle gol nitide dei padroni di casa maturate in contropiede e neutralizzate da un insuperabile Leo D’Asaro il match viveva il suo 1° momento decisivo a seguito del rigore concesso dal duo Parrino-Abbruscato per un, evitabilissimo ed ingenuo, fallo in piena area che il Carinese Ziletti sprecava con un tiro fuori dallo specchio della porta.
Poco dopo l’infortunio patito da Filippo Giangrande, decisamente martoriata la sua stagione, privava il Mister Roberto Zapparata di un elemento cardine e determinante per attuare un cambio di passo durante il match e, poco dopo, il vantaggio dei padroni di casa maturato a seguito di una veloce ripartenza e complice una mancata chiusura di una diagonale difensiva dei Nero-Verdi sembrava il preludio ad un successo del Mistral Carini.
Il carattere, la forte determinazione oltre ad un cuore infinito però sorreggeva il Partinicaudace che riusciva ad agguantare il pareggio, prima della conclusione della prima frazione, con uno strepitoso sinistro di Antonio Gaglio che superava l’incolpevole Ziletti.
Alla ripresa gli ospiti continuavano a cercare il colpo del KO ma il raggiungimento del 5° fallo cumulativo determinava mille paure e tensioni nonostante un calo fisico del Mistral che, minuto dopo minuto, abbassava il baricentro non rendendosi più pericoloso nelle ripartenze.
Il 1° tempo supplementare scorreva veloce e senza particolari emozioni e si perveniva agli ultimi 5’ che, invece, regalavano a piene mani momenti epici e decisivi.
Infatti il preventivato utilizzo della c.d. “Tattica del Portiere volante” portava, dopo pochi secondi, alla splendida rete di Leandro Cusumano che appostato sul 2° palo appoggiava di petto in rete una rasoiata geniale scagliata dall’out destro dal Capitano Peter Celestra.
Da quel momento il 6° fallo incombeva e diveniva determinante prima premiando il Mistral Carini che si trovava il “muro” di uno strepitoso Leonardo D’Asaro che deviava in angolo il tiro di Luca Piscitelli e, poco dopo, dai 10 metri toccava ai Nero Verdi Partinicesi che prima sprecavano con un generosissimo, esausto e determinante Fernando Campione e, pochi secondi prima del fischio finale, sfruttavano l’occasione
con Donato Costa che siglava la rete del definitivo 1 a 3.
Le immagini finali erano un misto di gioia incontenibile e di qualche, legittima e umanamente giustificabile, lacrima di commozione di un TRIONFANTE Andrea Caruso e di Gianfranco Pollace e Mister Roberto Zapparata che, in un lungo abbraccio, ripercorrevano con la mente una storia lunga 365 giorni che ha un titolo breve ma dal valore immenso: Serie C1!
FONTE UFFICIO STAMPA PARTINICAUDACE C5
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