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Pro Gela scomparsa, niente C1

  • Alessio Patti
  • 21 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Non c'è pace per le società dilettantistiche. Specie in periodi della storia economica del genere. Che sia mancanza di fondi, di risorse umane o quant'altro, ogni anno ci sono società che scompaiono e il dolore per il nostro sport non è indifferente, soprattutto se a scomparire è una società storica. Nella serata di ieri, infatti, il futsal nostrano registra una perdita molto grave, quale quella della Pro Gela, del presidente Caglià. Con un comunicato diffuso nel web, Caglià ha ufficialmente annunciato che la sua squadra non si iscriverà al prossimo campionato, lasciando tutti con l'amaro in bocca.

Ecco quanto riportato dal comunicato:

"E’ con profondo dolore che comunichiamo che la Pro Gela non si è iscritta al campionato di Serie C1. Con questo atto sparisce dal panorama del calcio a 5 la squadra più antica, ancora in attività, operante in Sicilia, la squadra più longeva, in qualsiasi sport, della città di Gela e la società che è stata protagonista del campionato di Serie C1 per sedici anni consecutivi. Ringraziamo tutti gli atleti, allenatori, dirigenti e tifosi che si sono resi protagonisti di questi 33 anni di storia della Pro Gela ma la chiusura della Società era una scelta, sofferta,dovuta, oltre che a problemi di natura economica, alla assenza di collaborazione da parte delle Istituzioni pubbliche e di sostenitori privati. Con la Pro Gela si chiude un’era. In appena 5/6 anni la Gela “capitale siciliana dello sport” si è, di fatto, ridotta a pochissima cosa. Ringraziamo tutti gli organi di informazione per la collaborazione prestata in questi anni".

Parole dolorose, che ci fanno capire come sia difficile fare sport e come sia grande la passione di un presidente, che non ha nulla da guadagnare e tutto da perdere.

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