Bagheria, continua la marcia anche a Piazza Armerina
- Alessio Patti
- 24 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Tra Bagheria e Gear Sport non poteva che uscire una grande gara, vista la qualità delle due rose. Non mancano tuttavia le polemiche in un 5-1 che brucia ai piazzesi, ma che non toglie i meriti ai bagheresi, cinici, che approfittano correttamente del nervosismo dei padroni di casa.
Un primo tempo ricco di intensità, giocato a viso aperto, in cui sono diverse le occasioni sprecate davanti alla porta. La prima azione della Gear, al 2” minuto, ha visto protagonista Gallinica che, con un dribbling in area degli avversari, riesce a smarcare il portiere e a concludere, ma viene fermato solo l’intervento miracoloso di un difensore avversario. Al 14', un bellissimo passaggio filtrante di Falcone trova Suffia, che purtroppo spreca l’occasione. Al 16' minuto il Bagheria trova il goal del vantaggio e sblocca una gara spinosa. Al 25' minuto, arriva il primo episodio che fa esplodere la rabbia piazzese, con l'espulsione di Simone Falcone per somma di ammonizioni, nonostante ciò la squadra, con un uomo in meno, riesce a resistere agli attacchi avversari, riuscendo a non subire gol in attesa del rientro del quinto uomo. Si chiude così il primo tempo, con una Gear pericolosa che pecca sulla finalizzazione.
Il secondo tempo si apre con la traversa al 3' di Gallinica, il più pericoloso dei suoi. Il gol non tarda ad arrivare e il belga resce a pareggiare i conti con un gran gol, spalle alla rete e palleggio, si gira e spedisce la palla nel sacco, trovando così il gol del pareggio. Il Bagheria risponde con il gol del 2-1 e, al 18', arriva anche il 3-1, con una punizione su cui la Gear protesta tantissimo, per via del fischio arrivato prima della sistemazione della barriera.
Il contraccolpo psicologico atterra la Gear, che subisce altre due marcature, chiudendo così un incontro in cui potevano meritare di più, ma che alla fine porta tanta amarezza.
FONTE ILMOSAICONEWS
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