Saranno signori...del futsal: Marco Lo Nigro
- Sandro Tarantino
- 22 feb 2018
- Tempo di lettura: 3 min

Nome: Marco Cognome: Lo Nigro Anno: 1996 Squadra: Mabbonath Futsal Ruolo: Ultimo/Laterale

Nell'antica Grecia in un'era dove nel mondo i guerrieri erano simbolo di forza e gli eroi erano tutti guerrieri, degli uomini dimostrarono che la logica poteva anch'essa rappresentare un modo di essere forti e con il loro pensiero diedero vita alla filosofia, questi uomini erano anche chiamati "pensatori". Marco Lo Nigro da tempo ormai è un ragazzo che gode di grande considerazione nel mondo del futsal siciliano ma si è spesso discusso sulle sue doti fisico-atletiche non eccezionali che qualche detrattore ogni tanto tira fuori: non è un grande atleta e non è molto esplosivo. Ma proprio come in quegli antichi "ragionatori" ciò che fa la differenza in Marco risiede prevalentemente nella sua testa. Infatti non è solo il giovane che più sta incidendo nel girone A della nostra C1 ma è anche uno più grandi pensatori in circolazione. Il suo grande carisma lo rende un leader riconosciuto da tutti i suoi compagni, la sua conoscenza del gioco è di un livello alto rispetto alla sua età e fa sì che spesso lo troverete in campo a dare indicazioni anche a giocatori più grandi di lui. Dell'under è capitano e faro, praticamente un giocatore insostituibile nel roster di Antonio Gallo. La sua visione e i suoi tempi di gioco sono di categoria superiore, abbina la sua intelligenza ad una presa di decisione eccellente e questo lo rende un giocatore pulito e costante, inoltre non disdegna il gioco duro sa essere cattivo quando serve.

Tecnicamente... Passa bene la palla ed è un tiratore sottovalutato, davanti la porta è un giocatore da rispettare perché è sempre stato uno che fa gol, spesso pesanti. Se pressato ha la personalità e l'abilità di non soffrire mai troppo e questo fa di lui un interprete abile nell'iniziare l'azione. È un destro naturale, ma tratta la palla egregiamente anche con il sinistro, sa proteggere la palla con grande sicurezza ed ha un controllo saldo anche in situazioni spalle alla porta.
Tatticamente... È un giocatore che fa le due fasi di gioco praticante allo stesso livello e con la stessa aggressività. Potreste vederlo impiegato come ultimo con buone doti da marcatore e poi ammirarlo a dettare i tempi nella manovra in fase di possesso, sia da centrale che da laterale va spesso alla conclusione. Una sua particolarità è la grande capacità di piazzare blocchi sempre utili ai compagni. Le sue letture e la sua grande capacità di adattamento lo rendono un difensore molto furbo, difficile da sorprendere e un attaccante polivalente che sa sempre cosa fare in ogni zona del campo. La sua formazione lo ha portato ad iniziare a lavorare con Antonio Gallo e Biagio Giarrusso, per poi continuare con il sottoscritto e Alfredo Paniccia e infine Marco Cappello. Questo percorso ha fatto di lui un elemento capace di interpretare diversi sistemi difensivi e lo ha reso adatto sia ad un 4-0 che in un sistema con pivot. Ha sempre una conoscenza enciclopedica degli schemi su palla inattiva, sa sempre quando è il caso di usarne uno piuttosto che un altro, quando li esegue sa quale variante scegliere tra quelle a disposizione. Di una cosa sono sicuro: Marco Lo Nigro é la gioia di qualsiasi allenatore, chiedetegli qualcosa e lui la sa fare, se così non fosse spiegategliela bene e la imparerà in due ore.
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