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Jonathan Cento tra passato e futuro: «Alla Siac sono stato bene, adesso vado avanti»

  • Lorenzo De Martino
  • 14 set 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Una carriera da allenatore iniziata da poco, ma che ha già fatto finire il suo nome sulla bocca di tutti: è questa la storia di Jonathan Cento. Una strada iniziata da giocatore di calcio a 11, anche nel professionismo, e finita con il conseguimento di traguardi importantissimi alla guida del Siac; il tecnico messinese racconta così la sua carriera ai nostri microfoni: "Sono partito dal calcio a 11, giocando per un paio di anni in varie categorie ma, quando ho iniziato a giocare a futsal, ho cambiato totalmente visione, capendo che il mio futuro sarebbe stato lì. Ho vagato per molti lidi, fino a quando non sono entrato nel giro del Siac, società con cui ho collaborato per cinque anni, prima da giocatore e poi da allenatore. Nel primo anno da tecnico in Serie D non mi aspettavo di far subito bene, sapevo di aver tanto da imparare, ma contro tutti i pronostici, siamo riusciti a vincere il campionato vincendo tutte le partite (tranne per un pareggio) e chiudendo con la miglior difesa e il miglior attacco della stagione. In Serie C2 le cose non sono state semplicissime, ma siamo comunque riusciti a salvarci; durante il secondo anno nella categoria invece, siamo riusciti a qualificarci in Coppa Italia, risultato storico per la squadra. Ma ancora più importante è stato il terzo anno, in cui abbiamo ottenuto la promozione in Serie C1 e dopo il quale, però, è terminata la nostra collaborazione. E' stata un'esperienza che porterò sempre con me e che mi permetterà di migliorare ulteriormente".


Mister Cento non si sbilancia sulle possibili favorite per questa nuova stagione di Serie C1, ma descrive le proprie aspettative sulle messinesi: "Vedo ben messe Meriven e Mortellito, le quali presentano un roster che permetterà ad entrambe di giocarsela con tutti senza timore. Sono sicuro che non deluderanno le aspettative; il Pgs Luce fa ormai parte del quadro storico, sanno come affrontare questa categoria e, pur non avendo una rosa stellare, riuscirà sicuramente a salvarsi; il Siac invece ha effettuato molti acquisti e, pur essendo di parte, secondo me saranno tra i favoriti per la vittoria del campionato".

Due anni fa la Serie C1 fu rivoluzionata, passando dal girone unico ai due gironi; questo ha sicuramente fatto accusare il colpo ad alcune società, abituate da tempo ad un certo tipo di competizione: "L'anno scorso non è stato facile - dichiara l'allenatore messinese. Nessuno era abituato a questa nuova formula e tutti ci siamo dovuti adattare, e per questo penso che quest'anno la competizione sarà sicuramente maggiore, oltre ad avere un'organizzazione migliore; sono sicuro che assisteremo a un bel campionato, in cui tutte le squadre saranno pronte a darsi battaglia e filo da torcere, senza poter dare mai nulla per scontato".


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