Il partinicaudace lotta, ma il Campobello è più cinico. Partinicesi a secco all'esordio
- Redazione
- 23 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Sul sintetico del “Tre Torri” di Campobello di Licata ha inizio la storia del Partinicaudace in Serie C1 e, come ogni debuttante che si rispetti, i ragazzi di mister Zapparata hanno alternato luci e ombre nel match contro la compagine locale di mister Fecondo. Ancora in pieno rodaggio, e con le numerose assenze che in questo iniziale scorcio di campionato hanno rallentato la crescita progressiva e uniforme dell’intero organico, i neroverdi del presidente Salvo Campione e di Andrea Caruso hanno, comunque, affrontato la lunga trasferta con la volontà di giocare il match a viso aperto e senza alcun timore reverenziale.

L’inizio della partita, sotto quest’aspetto, ha mostrato un Partinicaudace spigliato e aggressivo che, nonostante le pesanti assenze di Cutrona e Crosta, ha subito cercato di fare la partita attuando una pressione alta e realizzando la rete del vantaggio, dopo pochi minuti, grazie ad una veloce ripartenza di Beppe Lo Grasso finalizzata da Beppe Cucchiara. E’ in questo frangente che gli ospiti potevano e dovevano infierire sui padroni di casa che, nella fase di possesso palla, mostravano di soffrire la pressione avversaria e non riuscivano a rendersi pericolosi. Minuto dopo minuto la foga iniziale dei Partinicesi veniva meno anche in virtù di un organico che, nella sua totalità, evidenziava differenze di approccio alla contesa e personalità nel gestire la palla e questo determinava un abbassamento del baricentro che era subito intuito e colto al volo dall’Atletico Campobello che, trascinato dagli esperti Caglià e Di Bartolo, prima pareggiava e poco dopo assestava un potente doppio smash che consentiva di chiudere la prima frazione sul 3 a 1.
Ad inizio del secondo tempo il match si riaccendeva grazie alla rete del 3 a 2 siglata, sugli sviluppi di una palla inattiva, da Beppe Cucchiara grazie ad un preciso assist di capitan Celestra. L’illusione durava, però, poco poiché il tentativo dei neroverdi di agguantare il pareggio determinava la creazione di invitanti spazi in contropiede che erano, immediatamente, sfruttati dagli agrigentini che realizzavano in rapida sequenza le reti del che fissavano sul 5 a 2 il risultato finale.
FONTE PARTINICAUDACE C5
Comments