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Super Cus Palermo a Partinico, tre punti d'oro al Principe

  • Redazione
  • 18 mar 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

A sette giorni dalla trasferta da incubo e al mancato atterraggio a causa della incredibile fitta nebbia nella lontana Pantelleria, con recupero fissato per mercoledì 27 marzo, il Partinicaudace prova a recuperare le posizioni di prestigio in classifica, ma l’esperienza e la forza del Cus Palermo si dimostrano un ostacolo arduo e insuperabile nonostante la positiva, gagliarda e propositiva prestazione dei neroverdi di mister Zapparata.

Sul sintetico del C.S. Principe i padroni di casa, cari ad Andrea Caruso e Gianfranco Pollace, hanno vissuto un match intenso costretti ad applicare un sistema di gioco diverso, viste le assenze ormai croniche nel ruolo di pivot, e contando sull’apporto in questa fase finale della regular season dell’esperto Ferdinando Campione.L’inizio del match evidenziava la capacità dei Partinicesi di attuare con convinzione e credibilità il modulo “4-0” che evidenziava le caratteristiche di velocità e imprevedibilità di Giangrande e Lucchese e che metteva in difficoltà un Cus Palermo che, invece, si affidava a lanci lunghi per scavalcare la linea difensiva dei neroverdi.La prima frazione, sebbene combattuta con buona intensità, si concludeva a reti bianche e quindi si doveva attendere il 2° tempo per vedere la prima rete siglata dal Cus Palermo, a seguito di una punizione dal limite calciata con chirurgica precisione, con Miranda complice un mancato presidio del palo alla sinistra dell’incolpevole Calamia.Lo svantaggio non rendeva più timoroso o remissivo il Partinicaudace che, semmai, proprio sullo 0 a 1 esprimeva il meglio raggiungendo il meritato 1 a 1 con Filippo Giangrande che si accentrava e di destro superava l’ottimo Fuxa. Il Cus poteva subito effettuare il nuovo sorpasso ma il rigore, concesso per un netto fallo su Cassata, non era trasformato da Miranda con il pallone che concludeva la sua corsa sul palo.Anche il Partinicaudace aveva la palla per 2 a 1 ma la splendida azione ispirata da Lucchese , proseguita da Prainito che imbeccava sul secondo palo l’accorrente Lombardo si concludeva con un incredibile doppio palo quanto mai beffardo e che precedeva, come spesso accade nel calcio a 5, l’immediata reazione vincente del Cus che prima passava sul 2 a 1 con Miranda sugli sviluppi di una veloce ripartenza e poco dopo, allorquando il Partinicaudace adottava la tattica del portiere di movimento, perveniva alla definita rete dell’1 a 3 con Marretta con il classico tiro da 30 metri a porta sguarnita.

FONTE PARTINICAUDACE C5


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