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Serie B, chi retrocede?

  • Alessio Patti
  • 14 set 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Le riforme stanno attanagliando tutti i campionati, regionali e nazionali. La voglia di portare la Serie A a 16 squadre nella stagione 18/19 e di allargare la Serie B a otto gironi ha fatto sì che nella terza Serie le retrocessioni siano semplicemente una formalità. Degli otto campionati, infatti, a retrocedere saranno solamente sei squadre e non sarà una retrocessione "diretta".

La formula è la seguente: le ultime otto classificate si scontreranno tra loro, dando vita a quattro gare

11ª classificata girone A - 11ª classificata girone B (gara 1)

11ª classificata girone C - 11ª classificata girone D (gara 2)

11ª classificata girone E - 11ª classificata girone F (gara 3)

11ª classificata girone G - 11ª classificata girone H (gara 4)

Le perdenti di questi quattro match retrocederanno in Serie C1, mentre le vincenti si scontreranno nel secondo turno

Vincente gara 1 - Vincente gara 2

Vincente gara 3 - Vincente gara 4

Le squadre perdenti retrocederanno in Serie C1, formando il totale di sei con le quattro già sconfitte nel primo turno, mentre le due vincenti otterranno la salvezza.

In parole povere, quindi, quest'anno, il solo penultimo posto vale la salvezza diretta. Senza considerare che, per riportare la A2 a 14 squadre serviranno davvero tante promozioni dalla Serie B, dal che ne consegue una grande quantità di ripescaggi anche tra le retrocesse.

Questa è la realtà della stagione 17/18. Le riforme danno questi effetti: la strada percorsa dalla Divisione è quella giusta o rimpolpare i campionati superiori non è altro che controproducente? Il tempo è galantuomo e fornirà di certo le risposte adeguate.

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