Mascalucia a dir poco strepitoso, 4-1 secco e insindacabile a Librino
- Redazione
- 7 apr 2019
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Mancano Pagano e Nicolosi? Non c'è alcun problema, ci pensa il pacchetto offensivo Longo-Riolo-Scuderi a confezionare gli assist e i gol decisivi, che chiudono definitivamente la pratica salvezza, adesso matematica, e a condannare il Catania ad un difficile finale di stagione. Al PalaNitta, il tabellino segna 1-4 in favore di un Mascalucia strepitoso, sempre più orgoglioso del progetto giovani a lungo termine che sta dando moltissimi frutti. Ora, per gli etnei, si prospetta la trasferta di Reggio Calabria in casa del Cataforio, la pausa pasquale e l'ultima gara casalinga contro l'Akragas, dove la squadra saluterà la tifoseria e la stagione 2018/19.

LA GARA - Il Mascalucia riparte dal quintetto che tanto bene aveva fatto contro il Regalbuto: Casablanca, Riolo, Panebianco, Scuderi e Longo. Ad avere l'ansia e la pressione del risultato è il Catania, elemento che permette al Mascalucia di lasciare l'iniziativa agli ospiti per fare un'attenda fase difensiva e ripartire. Di fatto, il Catania punge poco, mentre gli ospiti si avvicinano più volte dalle parti di Macaluso, prima di segnare il gol del vantaggio: Scuderi calcia bene e si procura un corner, l'assist è per Panebianco che tira di prima intenzione e batte il portiere avversario con l'aiuto di una deviazione, 1-0. Il gol del vantaggio scuote i padroni di casa, ma Casablanca è strepitoso e fa un miracolo sulla botta ravvicinata di Pagnussatt. Il Mascalucia non sta a guardare e sull'asse Longo-Scuderi fa un'azione da manuale, conclusa però sul palo da due passi da Longo. Il Catania è timido ed è il Mascalucia a sfiorare il raddoppio, prima con Longo, fermato da un anticipo provvidenziale di Marletta, e Scuderi, che chiama Macaluso ad un grande intervento. Nei frangenti di gara, spazio anche a Mario Tornatore, accorso in aiuto ai suoi compagni e autore di una gara da vero gladiatore. Un rientro gradito soprattutto dal gruppo, che ha ritrovato un amico e un grande compagno in un momento di emergenza. I rossazzurri si svegliano nel finale, ma ancora Casablanca mura miracolosamente una grande botta di Pagnussatt. Il primo tempo si conclude così sullo 0-1.
Nella ripresa, arriva la doccia fredda dopo pochissimi giri di orologio: meravigliosa azione di Longo, che difende da vero pivot la palla e dà un assist al bacio per Riolo, il quale può con tutta la sua forza battere Macaluso e sbloccarsi dopo un lungo digiuno. Il Catania è stordito, le idee sono poche. Il Mascalucia, dal canto suo, amministra e sfiora il terzo gol, ancora con lo scatenato Riolo. I casalinghi, in questa fase, sono tutti nello spunto di Marletta che calcia molto bene da fermo da fuori area dopo 6', ma Casablanca continua a dire di no. I ritmi si fanno più alti, ma quando il Catania prova a prendere fiducia, i biancazzurri colpiscono: Riolo ruba palla a centrocampo, si invola ad alta velocità verso la porta e batte ancora Macaluso, per la sua prima doppietta stagionale e lo 0-3. Dopo neanche 2', Scuderi salta Pagnussat con un tunnel e trova Riolo ben piazzato sull'out di sinistra. Il santantonese è quanto mai ispirato e trova la sua prima tripletta con la maglia del Mascalucia, 0-4. I binari della gara, a questo punto, sono ormai segnati. C'è spazio per il gol della bandiera di Isgrò, per un altro strepitoso intervento di Casablanca, che sembra aver trovato un ottimo stato di forma, e per il quasi gol di Panebianco, fermato sulla linea da Marletta. Il triplice fischio segna la salvezza matematica di un Mascalucia che, nel corso della stagione poteva forse raccogliere di più, ma che si fa forte del grande orgoglio di aver valorizzato tanti giovani locali.
FONTE MASCALUCIA C5
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