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Il Catania non ingrana ancora, Reggio Calabria fatale

  • Immagine del redattore: FUTSAL SICILIA
    FUTSAL SICILIA
  • 29 ott 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo la terza sconfitta consecutiva in tre partite, scuse non è possibile trovarne. Catania non riesce ad accendere la luce e non, senza giri di parole, non riesce a cominciare il campionato di Serie B, nonostante questo sia scattato già da un mese. Dopo gli 8 gol subiti in casa dal Signor Prestito, i rossazzurri ne subiscono altri 7 a Reggio Calabria, in casa del Cataforio.

Un’altra sconfitta pesantissima per gli uomini di Carlos Campos che, evidentemente, non è ancora riuscito a chiudere il cerchio e a imprimere ai giocatori rossazzurri il suo credo calcistico, in questo caso di futsal.

Anche a Reggio Calabria sono stati confermati i limiti di questa squadra, fragile in difesa e inconsistente in fase offensiva. Solo così può spiegarsi un risultato così pesante, reso meno amaro solo dal gol di Marcelo Lombardi, tornato in campo a 43 anni per provare a dare una mano alla squadra di cui è direttore sportivo.

Partita senza storia quella contro Cataforio che ha chiuso il primo tempo sul risultato di 3 a 0 frutto dei gol di Giriolo, Cilione, Atkinson. Catania, però, ci mette del suo, se è vero che sul risultato di 2 a 0 Mieli riesce a sbagliare 3 tiri liberi consecutivi. Errori che pesano dal punto di vista psicologico.

Nella ripresa quarto gol dei padroni di casa con Durante, prima della rete di Marcelo Lombardi che prova a riaccendere la fiammella della speranza per Catania. Un gol inutile, se è vero che poi ne arrivano altri 3 di Cataforio (Giriolo, Modafferi, Jener) che chiudono il match sul risultato finale di 7 a 1. Inevitabili, in casa Catania, alcune riflessioni dopo la sconfitta.

FONTE UFFICIO STAMPA CATANIA C5

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