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Catania, a Cefalù con la speranza dell'impresa

  • Alessio Patti
  • 9 nov 2017
  • Tempo di lettura: 1 min

Le missioni che, sulla carta, sembrano impossibile, sono sempre le migliori. Quella di Catania in casa del Cefalù nella quinta giornata del campionato di Serie B sembra davvero impossibile e non solo sulla carta. Si affrontano la prima della classe, Cefalù, a punteggio pieno con 15 punti contro l’ultima in classifica, Catania, che invece di punti non ne ha ancora conquistati, nonostante nelle ultime gare sia cresciuta nel gioco e nella condizione. La sfida è di quelle che, senza mezzi termini, possono essere definite improponibili: ma la palla è rotonda e la sorpresa, in qualsiasi sport, è dietro l’angolo.

La settimana di lavoro del Catania è stata intensa, durissima: le parole di mister Carlos Campos dopo la sconfitta casalinga contro la Polisportiva Futura, non sono passate inosservate nell’ambiente rossazzurro. L’allenamento è stato anche mentale: sì, perché Catania deve crescere soprattutto nella gestione delle partite: una questione di mentalità, non un particolare indifferente. “Nelle prime partite abbiamo avuto qualche problema di realizzazione – spiega il brasiliano Leonardo Mieli – ma siamo una squadra forte e abbiamo tutte le potenzialità per riprenderci. Dobbiamo migliorare ed io, in prima persona, devo fare molto meglio”.

Tocca a Mieli anticipare i temi della prossima partita: “Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, forse la più forte del campionato. Dobbiamo giocare con intelligenza perché questa è una delle partite più importanti di tutta la stagione. Noi dobbiamo giocare per vincere, dobbiamo giocare con la consapevolezza che possiamo dare molto di più rispetto a quanto fatto fin ora”.

FONTE UFFICIO STAMPA CATANIA C5

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