Catania, contro la Real Parco gara che vale più di tre punti
- Alessio Patti
- 1 dic 2017
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Una vittoria non basta a cambiare le cose. Carlos Campos fin dal fischio finale della partita contro Mascalucia lo ripete ai suoi ragazzi, perché l’errore più grande che può commettere Catania in questo momento è pensare di aver risolto tutti i problemi. La strada è quella giusta, ma adesso bisognerà trovare la continuità: anche per questo e numerosi altri motivi, la sfida di sabato al Palanitta contro Real Parco rappresenta il primo esame di maturità per i rossazzurri. La partita è di quelle che, in modo assoluto, non possono essere sbagliate, almeno per il fatto che le due squadre occupano l’ultimo posto in classifica con 3 punti. Non serve una calcolatrice per capire che chi vince lascia il fondo della graduatoria per inseguire altre mete. Campos ha preparato la partita nel migliore dei modi, sia dal punto di vista tecnico-tattico che da quello psicologico. In campo, per questioni burocratiche, legate al transfert non ci sarà l’ultimo arrivato, il portiere brasiliano Rafael Moraes che, però, ha già le idee chiarissime e sarà certamente molto utile al Catania nel proseguo della stagione. “Sono un portiere a cui piace giocare il pallone – ha raccontato Moraes presentandosi – ma è solo una delle mie caratteristiche, le altre le vedrete in campo. Non conosco il campionato italiano, è tutta una novità, ma ho una gran voglia di giocare e di aiutare i miei compagni per risalire in classifica”.
FONTE UFFICIO STAMPA CATANIA C5
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