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Pagano crea, Casablanca conserva, gli eroi esultano. Real Parco battuta, salvezza in cassaforte

  • Redazione
  • 4 mar 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

La vittoria della vita, quella sudata, che vuoi a tutti costi. Quella che al triplice fischio ti fa quasi piangere. Perchè alla vigilia mancano giocatori, senti la pressione di una gara che, in caso di vittoria, ti consegna la salvezza. Il Mascalucia in questa gara getta il cuore oltre l'ostacolo e domina, anche senza Panebianco (squalificato) e Riolo (infortunato) e con Pagano a mezzo servizio (problemi di schiena), contro un Real Parco (al gran completo) che cercava la vittoria decisiva per chiudere anche il suo campionato. Sembrava mettersi male (1-4), con quella palla che non voleva entrare, poi la grande reazione e la grande esultanza, attorno ad un grande mister, baluardo di una stagione che, tra alti e bassi, è stata comunque strepitosa. 6-5 il risultato finale, che porta gli etnei a +11 sulla Futura con cinque gare rimanenti. Di fatto, una salvezza conclamata, la seconda consecutiva.

LA PARTITA - Real Parco al gran completo, Mascalucia senza Panebianco, Riolo e con Pagano parzialmente infortunato. Spazio a Danilo Longo dal 1' di gioco (partita grandiosa per il giovane, ormai in costante ascesa). Il match vede i palermitani con maggiore possesso palla e il Mascalucia in attesa. I pericoli, però, li creano gli etnei, specialmente con Pagano, che prende un palo su punizione e sfiora l'incrocio con un tiro da fuori. È il preludio al gol: grande azione di Nicolosi, che se ne va sulla destra e pesca Longo tutto solo in mezzo all'area di rigore, 1-0 Mascalucia. Il gol galvanizza la squadra di casa, che crea tante occasioni ma senza trovare la porta. A metà tempo, Nicolosi viene steso a metà campo e non si rialza, con il giocatore a terra il Real Parco continua il contropiede e pareggia, tra le proteste e i fischi del PalaWagner per aver segnato e non aver buttato la palla fuori. Il Mascalucia spinge e Scuderi sfiora il gol in due occasioni, ma prima trova Raccampo pronto, poi spedisce sul fondo il passaggio illuminante di Pagano. Casablanca, dal canto suo, fa un miracolo su Allegra e uno su Madonia, ma non può nulla sulla punizione del capitano del Real Parco, che chiude il primo tempo sull'1-2 ospite.

Nella ripresa, i primi 5' sono un incubo: Nicolosi butta nella propria rete un passaggio di Allegra sul secondo palo e La Rosa buca Casablanca per il 4-1. Doccia freddissima per gli etnei, che si trovano con le gambe tagliate e il fiato corto. Previti, però, sceglie la carta vincente e sostituisce Nicolosi con Scuderi (impatto devastante sulla gara). La squadra reagisce e inizia un nuovo monologo biancazzurro che si sviluppa nell'impensabile. Pagano accorcia le distanze, poi è Scuderi che, scatenato, costringe Raccampo a deviare sul palo il suo tiro. I ritmi si alzano e l'eroico Pagano, con la schiena deficitaria e un grande cuore, realizza un altro gol. 3-4, gara incandescente e ritmi elevati. Un minuto dopo, Nicolosi ruba palla e calcia fortissimo in mezzo, in direzione di Pagano e Scuderi, nessuno tocca e la palla finisce sotto le gambe di Raccampo, per un pareggio che scatena l'esplosione del palazzetto mascalucese. Non finisce qui, perchè la squadra di Previti ci crede. Il tecnico chiama calma, attua tutti gli accorgimenti del caso e la sua intuizione viene premiata: Pagano recupera una palla praticamente persa a fondo campo, la scambia con Longo, salta Raccampo e firma il 5-4. Bolgia assoluta, PalaWagner in visibilio. A questo punto è la volta degli altofontini di reagire, con il Mascalucia a corto di fiato. La squadra stanca arretra e sale in cattedra Casablanca che compie tre prodigi su Allegra, Madonia e La Rosa. Tarantino non ci sta, mette il portiere di movimento e La Rosa costringe Casablanca al quarto miracolo in pochi minuti, prima del gol a porta vuota di Nicolosi. Sul 6-4, però, a 3' dal termine, il Mascalucia fa l'errore di rilassarsi e La Rosa lo punisce, con il gol del 6-5. Il forcing finale, tuttavia, non produce gli effetti sperati e, al fischio finale, il Mascalucia sal a quota 20 punti, scavalca gli odierni avversari e si aggrappa forte alla Serie B.

"92 minuti di applausi ai miei ragazzi - dice mister Previti, citando un celeberrimo film fantozziano - Sul 4-1 era davvero dura, noi eravamo in fortissima emergenza oggi e, nonostante ciò, abbiamo superato ogni nostro limite. D'altronde siamo famosi per fare imprese in emergenza, meglio così. Sono felice perchè questo traguardo lo volevamo con tutte le nostre forze e, adesso, è alla portata. Come si sul dire, comunque, l'appetito vien mangiando e noi vogliamo continuare a vincere, senza regalare un centimetro a nessuno".

FONTE MASCALUCIA C5


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